Ma San Remo è sempre San Remo?

San Remo si avvicina con il suo circo di scimmie ammaestrate, i suoi pagliacci, le bionde in esubero di ciccia e senza Morgan, l’ex Bluvertigo cacciato come un cane perché lui si cura la depressione con la cocaina. Non sia mai detto che un tipo così entri nel tempio dei puri,  già abbiamo avuto la Bertè che vagabondava sul palco dell’Ariston ubriaca come una spugna e Vasco Rossi che aveva bisogno degli stuzzicadenti per tenere gli occhi aperti. Morgan sarebbe stato troppo! Mancherà la Carla Bruni per colpa della canzone di Cristicchi che parla anche di Sarkozy. Un premio lo darei proprio a lui per aver contribuito a levarci dalle balle la “non italiana” segaligna première dame.  In compenso dovremo sorbirci la Belèn Rodriguez compagna di Fabrizio Corona, un uomo di una cultura parolacciara che non vi dico. La Belèn si esibirà in un duetto…non con Corona, ci mancherebbe altro, ma con Toto Cutugno, che canterà “Aeroplani”. Ci sconvolgerà la sudamericana che come tante altre non sa fare niente? Per la serie “ facciamoci del male” avremo anche Emanuele Filiberto, l’ultimo dei Savoia a rompere le balle: dopo averlo subito come ballerino addestrato dalla Titova in “Ballando sotto le stelle” ce lo ritroviamo cantante con Pupo. Una coppia bene assortita…Sua Altezza con Sua Bassezza!   Vi ricordate lo slogan “Perché San Remo è sempre San Remo”?  La più grossa cazzata nella storia dell’ Italia delle canzonette!  San Remo come festival è sparito da anni, adesso è l’atto conclusivo di uno show che inizia con polemiche molto tempo prima e la maggior parte delle polemiche sono costruite per dare risalto ad una manifestazione che artisticamente vale zero. Come sempre le canzoni vincitrici hanno la vita di una farfalla e sono frutto di accordi tra discografici. L’anno passato addirittura una combine tra RAI e Mediaset, guardate chi ha vinto! Uno svociato proveniente dalla fabbrica del nulla della De Filippi, quel Marco Carta di cui nessuno ricorda la canzone.  Chi sicuramente ha già vinto è proprio il depresso Morgan.  Si è fatto pubblicità (sporca) con la cocaina, si è fatto cacciare, salvo ripensamenti, sapendo che non valendo niente (non che gli altri siano migliori) non avrebbe vinto nemmeno un lecca lecca, e adesso tutti aspettano il suo brano che venderà più degli altri. Insomma un vero progetto studiato a tavolino. La Clerici, bionda, simpatica e prosperosa sembra che andrà in clinica per buttare giù qualche chilo.  Povia si presenterà con un pezzo “La verità” (Eluana) e qui il battage pubblicitario è nato senza spendere un soldo perché Berlusconi e il padre della poveretta, Beppino Englaro, hanno dato vita…è il colmo…ad una diatriba. Vai così! Chi per un motivo e chi per un altro ognuno balla sulla cassa del morto. San Remo è sempre San Remo? Oggi “Papaveri e papere” non avrebbe senso. Oggi il papavero è da oppio, mentre le papere hanno fatto posto alle oche di importazione, come la Rodriguez. Ci sarà anche Marcellone Lippi con la Coppa del Mondo vinta a Berlino: speriamo che la Nazionale non sia un pianto come le lagne di San Remo…

Claudio Pompi

7 commenti

  1. Antonio said,

    febbraio 16, 2010 a 1:58 PM

    Caro Claudio se non ti piace Sanremo non ne scrivere affatto. Io penso che rappresenti un pezzo di cultura italiana e soprattutto che le canzoni vadano ascoltate prima di essere giudicata. Devo ammettere che a me il testo della canzone di Pupo e Emanuele Filiberto è piaciuto, ora aspetto di ascoltare la musica.

    Un saluto
    Antonio

    • pompi claudio said,

      febbraio 17, 2010 a 8:06 am

      Caro Antonio, ieri sera ho ascoltato Pupo, il signor Savoia e il bravo tenore. E’ un bel brano con delle bellissime parole e mi complimento con loro. Non dimentichiamo però che cantanti veri sono rimasti fuori e magari meritavano il palcoscenico. E’ un cavallo troppo facile da cavalcare quello dell’amor di patria, certamente lui non ha colpe per il passato ed io non esprimo opinioni in tal senso .Ma penso di conoscere i punti di arrivo del personaggio che molto probabilmente vuole dare un nuovo corso alla storia del casato. Per quanto riguarda il resto,La mia “ironia” è sulla formula che fino ad ora è stata adottata chiamando “Festival della canzone italiana” una messa in scena con tanto di accordi ( non musicali) tra discografici ed emittenti televisive.Diciamo, se vogliamo parlare seriamente, che è un evento televisivo annuale e che le canzoni vere non le senti, salvo ocasioni, a San Remo. Quanto hai letto rientra nel dissacrare quel mondo fatto di primi piani, luci e personaggi confezionati che poi diventano esempi da imitare.
      Ciao e grazie per avermi letto.

  2. gianni said,

    febbraio 16, 2010 a 5:06 PM

    Non capisco il dover attaccare gratuitamente le figure di Pupo e di Emanuele filiberto, cono capisco cosas abbia a che vedere la “altezza” o “bassezza” con le qualità canore o il messaggio che la canzone cuole trasmettere.

    • pompi claudio said,

      febbraio 17, 2010 a 8:19 am

      Mi dispiace che tu non lo abbia capito. Trattandosi di un pezzo basato sulla dissacrazione e sull’ironia, ma non è dtto che tutti debbano sorridere, mi sono riferito alla statura di Pupo e al rango del signor Savoia…era solo una battuta. Nessun attacco alle capacità artistiche di Pupo. Il pezzo è un ironizzare sui personaggi e sul modulo del “Fesstival” che fino ad ora ci è stato propinato. Diciamo, se vogliamo esulare dal gioco dell’ironia, che si tratta di un evento televisivo che invece di andare in onda a puntate settimanali, è stato raggruppato in cinque serate. Spero che tu mi legga quando ne parlerò seriamente (se di serietà si può parlare) prossimamente.
      Ciao e grazie per avermi letto

  3. tinti said,

    febbraio 18, 2010 a 1:58 PM

    Non mi inserisco nella diastriba perchè avrei troppe cose da dire e magari polemiche ma mi permetto almeno di farvi notare quanto sia il costo di S.Remo ,inaudito!In un momento in cui il paese lotta con la crisi drammatica che stiamo vivendo ,mi sarei aspettata una manifestazione sobria e una morale per la scelta.Grazie
    Tinti

    • pompi claudio said,

      febbraio 19, 2010 a 8:04 am

      Cinquecentomila euro per Bonolis son un insulto alla gente che si domanda con che cosa farà la spesa domani. Unmilione e mezzo per la pur “casarccia” Antonella Clerici sono lo schiaffo a chi non ha un lavoro.
      Claudio

  4. GIUSY said,

    aprile 19, 2010 a 5:02 PM

    SCRIVERE LE PROPRIE OPINIONI COME SE FOSSERO DEI FATTI NON E’ CORRETTO,LA FORZA MIA LA CANZONE CHE L’ANNO SCORSO VINSE SANREMO E’ STATA IN CLASSIFICA FIMI PER BEN 9 MESI ERA VICINA A COMPIERE L’ANNO ED ARRIVARE AL SANREMO DELL’ANNO SUCCESSIVO,MI CHIEDO DOVE VIVA QUESTO SIGNORE SE PARLA DI MUSICA E POI NON SA CHE L’ANNO SCORSO E’ STATO UNO DEI POCHI IN CUI IL VERDETTO DI SANREMO HA COINCISO CON IL SUCCESSO DELLA CANZONE DOPO IL FESTIVAL,QUELLO CHE LEI DEFINISCE SVOCIATO HA STRACCIATO NELLE VENDITE TUTTI GLI ALTRI CONCORRENTI COSA CHE QUEST’ANNO NON E’ SUCCESSA,INFATTI SI E’ CERCATO DI BISSARE L’ANNO SCORSO MA IL VINCITORE NON HA AVUTO LO STESSO SUCCESSO,INOLTRE CARTA E’ L’UNICO CHE NON HA BISOGNO DI COMBINE PARTICOLARI FRA GLI EX TALENT PERCHE’ HA UN PUBBLICO EFFETTIVO E REALE CHE METTE MANO AL PORTAFOGLIO PER VOTARLO,IO NE FACCIO PARTE ORMAI PER ME E’ UNA CAMBIALE MA LO FACCIO VOLENTIERI,SE SI INFORMASSE MEGLIO QUESTE COSE LE SAPREBBE ,LA FORZA MIA E’ UN VERO TORMENTONE CHE A LEI NON PIACCIA NON SIGNIFICA CHE POSSA NEGARE L’EVIDENZA DEI FATTI E ARGOMENTARE MENTENDO.DICA CHE A LEI NON PIACE MA NON CHE LA GENTE NON SE LA RICORDI E’ UNA VERA STUPIDAGGINE ,HA GIRATO IN LUNGO E IN LARGO L’ITALIA E QUELLA CANZONE E’ CONOSCIUTISSIMA A DIFFERENZA DI TANTE ALTRE EDIZIONI DI SANREMO IN CUI I VINCITORI NON SE LI FILA NESSUNO.


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