Roba da matti!

Uno squilibrato ha tenuto in ostaggio per sette ore una ragazzina dentro ad un negozio ed ha chiesto di parlare con Alessandra Mussolini. Era la seconda volta che lo squilibrato compiva un gesto del genere e anche la prima volta ha chiesto di parlare con la parlamentare. Vi immaginate la scena?

– Signora, c’è il solito matto che vuole parlare con lei – le dice il cameriere.

– E chi è? Con Fini non ci parlo più da quando è passato con i comunisti. Cor Pecora ho perso i contatti…Storace, poi…. –  borbotta inorridita la deputata, unica superstite dei tanti partiti di destra che si sono sciolti.

Lo squilibrato sembra che abbia chiesto di parlare anche con Diliberto, altro unico superstite del disintegrato partito comunista, e con Rosy Bindi, unico esemplare dell’opposizione più bello che intelligente, stando a quanto detto da Berlusconi (colui che le donne se le fa portare belle ma non intelligenti perché quando ne ha incontrata una con tutte e due le doti ha passato i guai suoi). Ma tornando al matto, che voleva fare? Una nuova coalizione stile Casini o Rutelli?

Craxi, una vittima sacrificale! Non l’ha detto lo squilibrato di Lucera, l’ha detto il Presidente del Senato Schifani (un cognome appropriato), sì, quel signore con la faccetta consunta da impiegatuccio statale alla soglia della pensione che ricorda un attore caratterista degli anni quaranta e cinquanta…quello per intenderci che nel film comico “Arrivano i dollari” con Alberto Sordi, Nino Taranto, Mario Riva e Riccardo Billi faceva la parte del vecchio servo di Sordi e questi gli rivolgeva la famosa battuta “ Pussa via! Va a magnà er pappone, a cuccia!”  Quando senti certe esternazioni, la prima cosa che pensi è…” Basaglia ma che cazzo hai combinato con la 180?” Poi ti rendi conto che il matto sei tu, che sei fortunato ad essere libero e ti convinci, alla luce dei fatti, che sei un pirla perché non hai mai rubato neanche un centesimo in vita tua. Craxi? Un grande amico! L’ha detto Berlusconi. Gli credo in pieno e per la prima volta convengo che ha detto la verità, altrimenti Mediaset non sarebbe mai nata, Silvio non sarebbe mai diventato il più grande Presidente del Consiglio degli ultimi centocinquanta anni e con il target dei prossimi centocinquanta. Lui a colpi di DDL eviterà anche il “Giudizio universale” e parlerà di un complotto ordito da Dio nei suoi confronti. Sarà interessante vedere Ghedini (sì, quello che passa più tempo nelle aule dei tribunali che alla camera come deputato e si cucca lo stipendio oltre alle parcelle), quando andrà dal grande Giudice con una richiesta di sospensione… Una via intitolata a Craxi? In qualche comune italiano già c’è, non è una novità. E allora perché non una piazza o, che so!? Un mausoleo, una città con il suo nome…Craxopoli! Sindaco Bobo, il figli olone, e poi De Michelis che organizza feste in maschera tipo Carnevale veneziano. Una città dove tutti rubano per gioco, dove se non hai almeno un curriculum con quattro o cinque condanne non hai diritto di cittadinanza, un po’ come il conto in banca a Montecarlo. Ma no, ma quale città! Quella già c’è. E’ Roma! Di Pietro sei un vero boia! Hai contribuito a far morire un poveraccio lontano da casa sua…! Craxi, un uomo d’onore! È scritto sui manifesti, davvero. In Sicilia hanno spalancato gli occhi, erano convinti che gli uomini d’onore fossero i Provenzano, i Riina, i Badalamenti, i Graviano e pochi altri. Non sapevano che anche Craxi fosse un…uomo d’onore! Rivalutiamo lo squilibrato di Lucera, diamo a lui e a Tartaglia una poltroncina alla Camera.

Claudio Pompi